La terapia cognitivo comportamentale (TCC) è un approccio tra i più affidabili ed Evidence Based Medicine riconosciuti a livello internazionale dalla comunità scientifica.
Questo tipo di psicoterapia si connota per la forte relazione tra emozioni, pensieri e comportamento e lo scopo dell’intervento psicoterapico è proprio quello di migliorare la qualità di vita della persona insegnando delle strategie per affrontare e gestire il problema.
La terapia cognitiva e comportamentale è:
Centinaia di studi comprovano che la TCC è una psicoterapia scientificamente valida ed efficace (evidence-based medicine) per la diagnosi e la cura soprattutto di:
Il termine Biofeedback sta per restituzione delle informazioni: «feedback», sull’attività biologica: «bio». È una procedura che permette al paziente, tramite training strutturati e di breve durata, di apprendere ad autoregolare le proprie risposte fisiologiche come, per esempio, la tensione muscolare (nella cefalea muscolo tensiva e nel dolore lombare) e la temperatura cutanea periferica (nell’emicrania). Tramite il Biofeedback, ad esempio, la tensione muscolare viene monitorata con l’uso di elettrodi e, successivamente, il segnale captato viene restituito al soggetto sotto forma di segnale acustico o visivo. Lo scopo è quello di far diventare la persona consapevole dei propri stati interni per poter imparare a gestirli.
Si sviluppò negli Stati Uniti negli anni ’60 ed oggi è considerato un trattamento efficace sia per le cefalee primarie sia per il dolore lombare (OMS, 2007).
La Schema Therapy (ST) è stata sviluppata originariamente di Young e colleghi (2003) per il trattamento dei pazienti con disturbi di personalità dove ha dimostrato un’efficacia sia in setting individuale che di gruppo. Di derivazione cognitivista, la Schema Therapy cerca di colmare alcune lacune del modello di Beck grazie all’integrazione con altre importanti teorie tra cui quella comportamentista, quella dell’attaccamento, la teoria della Gestalt e la psicodinamica (Young, Klosko, Weishaar, 2007).
Idea centrale della ST è che la non soddisfazione dei bisogni emotivi primari sia il fattore principale nella spiegazione dell’origine dei problemi psicologici. Ad oggi sei sono i bisogni emotivi primari individuati: attaccamento sicuro e accettazione; autonomia, competenza e senso identità; limiti realistici e autocontrollo; libera espressione di bisogni ed emozioni; spontaneità e gioco. La ST associa la non soddisfazione di ogni bisogno a un dominio di Schemi Maladattivi Precoci.
La ST si focalizza su tre aspetti:
Gli Schemi Maladattivi Precoci (SMP) sono pattern di vita disfunzionali che si formano durante l’infanzia e l’adolescenza e comprendono ricordi, pensieri, emozioni e sensazioni fisiche. Young e colleghi (2003) hanno individuato 18 SMP che rientrano in 6 domini: dominio distacco e rifiuto in cui si ritrovano schemi associati a mancanza di sicurezza e affidabilità nelle relazioni interpersonali; dominio di autonomia e abilità che si associa a insicurezza e difficoltà nel prendere decisioni autonome; dominio mancanza regole in cui si ritrovano schemi che portano ad avere pretese e scarsa autodisciplina; dominio eccessiva attenzione ai bisogni degli altri; dominio ipercontrollo e inibizione in cui si ritrovano schemi che portano a inibire l’espressione di emozioni e bisogni.
Da un punto di vista comportamentale ogni Schema può esprimersi in tre diversi stili di coping:
I mode sono stati emotivi e risposte di coping, associati ad uno Schema, che gli individui provano attimo per attimo. I mode problema sono scatenati da situazioni di vita a cui si è molto sensibili a causa di esperienze passate: sono i “pulsanti emotivi”. I mode possono essere descritti come diverse parti o aspetti di noi stessi. È possibile che alcuni mode si manifestino di frequente, altri molto di rado. Di seguito i principali Schema mode:
Negli ultimi anni la Schema Therapy è stata applicata anche per il trattamento dei disturbi dell’umore, d’ansia e del comportamento alimentare.
L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), in Italiano “Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari” è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate a stress traumatico.
L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.
Il processo di elaborazione dell’evento traumatico che avviene in una seduta EMDR passa tramite la desensibilizzazione dei ricordi traumatici e degli aspetti cognitivi, emotivi, comportamentali e neurofisiologici che li caratterizzano.
L’EMDR è riconosciuto come metodo evidence based per il trattamento dei disturbi post traumatici, approvato anche dal nostro Ministero della salute e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’efficacia dell‘EMDR è stata dimostrata in tutti i tipi di trauma, sia per il Disturbo Post Traumatico da Stress che per i traumi di minore entità.
Se hai bisogno di maggiori informazioni a riguardo e/o di un aiuto, scrivici tramite form contatti qui affianco.