Aree di Intervento

DISTURBI D’ANSIA

Conosciamoli meglio

I disturbi d’ansia sono una classe di disturbi caratterizzati da paura e ansia eccessive per stimoli interni (sensazioni fisiche) o esterni (animali, luoghi, persone). I disturbi d’ansia differiscono dalla normale paura perché sono eccessivi o persistenti.

 

Il Manuale diagnostico (DSM-5), cui fa riferimento il Ministero della Salute, propone sette disturbi:

  • DISTURBO D’ANSIA DI SEPARAZIONE;
  • MUTISMO SELETTIVO;
  • FOBIA SPECIFICA;
  • DISTURBO D’ANSIA SOCIALE (FOBIA SOCIALE);
  • DISTURBO DI PANICO;
  • AGORAFOBIA;
  • DISTURBO D’ANSIA GENERALIZZATA.

 

Da studi epidemiologici  (European Study on the Epidemiology of Mental Disorders, 2004) emerge che l’11% degli italiani intervistati avevano sofferto nell’arco della loro vita di un disturbo d’ansia, e il 5% nei  12 mesi precedenti.

Disturbo da attacchi di panico

Questo disturbo è caratterizzato da ricorrenti attacchi di panico inaspettati. L’attacco di panico si manifesta con l’improvvisa comparsa di paura e disagio che raggiungono un picco in pochi minuti. Solitamente vi è un fattore scatenante anche se la persona non è in grado di identificarla. L’età media di insorgenza è tra i 20 e i 24 anni.
I sintomi fisici che caratterizzano l’attacco di panico sono: tachicardia; sudorazione; tremori; sensazione di soffocamento; dolore al petto; nausea e disturbi addominali; sensazione di vertigine o testa leggera; paura di perdere il controllo; paura di morire.

Agorafobia

Si caratterizza per la presenza di ansia marcata in luoghi o situazioni da dove è difficile o impossibile ricevere aiuto nel caso in cui si verifichi un attacco di panico, come ad esempio: trasporti pubblici; spazi aperti; spazi chiusi; essere fuori di casa da soli.

Ansia generalizzata

Il disturbo d’ansia generalizzata è caratterizzato dalla presenza di preoccupazioni eccessive rispetto a diversi eventi e/o attività, che vengono percepite come incontrollabili. Alcune caratteristiche che differenziano l’ansia generalizzata patologica da quella non patologica sono: preoccupazioni eccessive che interferiscono significativamente con il funzionamento psicosociale, preoccupazioni pervasive e percepite come incontrollabili e disagio soggettivo costante. Inoltre può accadere che l’oggetto principale della preoccupazione si modifichi nel corso di brevi intervalli di tempi. Questa catena di preoccupazioni può essere definita anche come rimuginio (Worry). Difficilmente si riesce ad individuare una situazione specifica o a definire con precisione le situazioni che hanno portato all’esordio del disturbo perché i sintomi principali e le preoccupazioni sono presenti, molto spesso, sin dall’infanzia.

Fobie specifiche

La fobia specifica è una paura marcata, persistente e sproporzionata per stimoli precisi o situazioni circoscritte e definibili (es. volare, altezze, animali, iniezioni, sangue).  La situazione o l’oggetto fobico vengono evitati attivamente, oppure affrontati con forte ansia o paura. La fobia diventa problematica quando interferisce in modo significativo con la nostra vita, con i nostri desideri e il raggiungimento dei nostri obiettivi. L’età media di insorgenza è tra i 7-11 anni e, molte volte, è associata ad una situazione specifica. Questo disturbo può insorgere anche in età avanzata, soprattutto in conseguenza ad un evento andando a compromettere la qualità di vita.

Disturbo d’ansia sociale (Ansia sociale)

Consiste nella presenza di ansia marcata e sproporzionata relativa ad una o più situazioni sociali nelle quali la persona è sottoposta ad una possibile valutazione dagli altri. Alcune situazioni potrebbero essere: conoscere persone nuove, essere osservati mentre si mangia o si beve, eseguire un compito davanti ad altri. La persona, inoltre, teme di provare e manifestare ansia nelle situazioni affrontate e di essere valutato negativamente per tale motivo. Due aspetti cruciali alla base di questo timore sono il forte desiderio di dare una buona impressione agli altri e contemporaneamente una forte incertezza rispetto al raggiungimento di questo scopo. L’età media di insorgenza è tra gli 8 e i 15 anni.

Trattamento

Essere affetti da un disturbo d’ansia vuol dire nutrire timori non razionali che inducono a evitare le situazioni temute che possono attivare uno stato di ansia. Le persone affette da disturbi d’ansia cronici possono essere molto sensibili allo stress e diventare facilmente ansiose. Possono sviluppare ulteriori sintomi, di altri disturbi d’ansia e depressivi. Il trattamento ha lo scopo di ridurre la sensibilità emotiva allo stress, l’ansia anticipatoria e i comportamenti di evitamento; e sviluppare delle strategie per la gestione della stessa.

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Area di Intervento: DISTURBO D’ANSIA

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